Al nostro asilo privato Fiocco abbiamo deciso di adottare il metodo Montessori la cui chiave di veduta principale è la predisposizione di un ambiente stimolante per il bambino, che lo lasci quindi libero di esprimere e soddisfare tutta la sua innata curiosità.
Questo metodo ideato nei primi del 900 da Maria Montessori è oggi uno dei metodi più diffusi e apprezzati nell’ambiente didattico. All’epoca in cui l’educazione del bambino si focalizzava sull’educatrice, questo metodo ha rivoluzionato la prospettiva di insegnamento portando il bambino al centro dell’attenzione quale attore e protagonista.
Uno dei capisaldi del metodo è l’ambiente stimolante e a misura di bambino. Gli spazi sono ampi e pieni di giochi, nessuno dei quali è etichettato per un’età piuttosto che per un’altra. Il bambino non si sente mai giudicato per la scelta di un gioco piuttosto che per un altro. Ogni cosa, persino il bagno, è a misura di bambino, per farlo sentire libero di muoversi con agevolezza.
Ecco alcuni degli standard per l’ambiente (fonte montessorinet.it):
- Bello: gradevole, curato ed accogliente, per stimolare il desiderio di esplorarlo, conoscerlo, appartenervi e prendersene cura;
- ordinato: “ogni cosa al suo posto, un posto per ogni cosa”, per rispondere al bisogno interiore di ordine che è funzionale alla costruzione di una mente ordinatrice, necessaria alla conoscenza di sé e del mondo;
- stimolante: ricco di percezioni sensoriali che attraggono la curiosità e catturano l’attenzione. Questa si trasformerà in concentrazione e memoria, quindi in conoscenza acquisita, grazie alle attività finalizzate;
- polifunzionale: l’organizzazione dello spazio deve consentire lo svolgersi di più attività, individuali o di gruppo, di relazione o di isolamento, manuali o intellettive.
- interconnesso al suo interno: lo spazio classe e le varie aree didattiche non sono distinte ma integrate, affinché chi apprende impari a riconoscere “i rapporti” tra le cose che sta apprendendo e non solo i dettagli delle cose stesse.
I LABORATORI
Anche i nostri laboratori sensoriali, prendendo le mosse da questa comprovata tecnica, sono composti da elementi che guidano il bambino alla scoperta dei suoi sensi e del loro corretto utilizzo:
Un percorso divertente fatto di scatole, l’una di seguito all’altra, in cui il bambino con i piedini entra in contatto con vari oggetti di consistenza diversa: morbido (dei rotoli di filo), duro (dei sassi lisci), liquido (acqua) e sabbioso (farina).
In un altro percorso invece li vede protagonisti con le manine nella scoperta del calore (acqua calda) e del freddo (acqua fredda).
Altri percorsi sono ideati per stimolare l’apprendimento delle dimensioni, del colore ecc…
Un altro laboratorio plasmato su questa concezione è quello di cucina:
I bambini non sono considerati troppo piccoli per poter svolgere attività che associano tipicamente all’adulto, questo li fa sentire capaci, apprezzati e stimola la loro voglia di fare, di esplorare e di riuscire.
Nelle ultime sessioni, i bambini sono diventati degli ottimi pizzaioli e dei raffinati pasticcieri e hanno potuto portare a casa (come dono alla figura genitoriale o caregiver) il frutto del loro lavoro.
La struttura di un ambiente così importante per lo sviluppo del bambino non deve essere lasciato al caso, dagli studi dell’ultimo secolo è emerso chiaramente che i primi anni di vita sono fondamentali per uno sviluppo corretto e sano. Consigliamo a tutti i genitori di prendere sul serio la scelta del luogo dove lasciare i propri bimbi, considerando i principi educativi, i permessi statali e tutti gli adempimenti necessaria rendere l’ambiente appropriato per un compito così delicato e importante.
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